Maurizio Baroni sull'Uscita di autunno 2022

Campo Maschile!

Lago delle Malghette e Cascata di Lares

Uscita 30 settembre – 2 ottobre 2022

Cari Tutti, 

Senza sovrappormi al puntuale resoconto di Paolo, volevo affiancarmi con un resoconto emozionale, qualche impressione personale rispetto alle giornate trascorse che riporto di seguito in disordine perfetto. 

Il coraggio di Michele de Toma

Nella meditazione davanti al lago ha messo a nudo il suo cuore portandoci a riflettere sulla dicotomia Puer-Senex; il mostrare le proprie fragilità che secondo me è il tratto dei forti.

Ai piedi delle cascate di Lares ha chiesto di salutarci uno ad uno con il gesto dello sguardo, che aveva la malinconia e la dolcezza del commiato; e ha poi scalato la roccia in solitaria.

 

Federico

Durante lo scambio a due ho avvertito la presa dello scalatore, lo sguardo del falco che si è sciolto nell’abbraccio del figlio-fratello.

La disposizione paterna di Mario e le preoccupazioni di Alessandro

Nella conversazione serale Mario mi fa comprendere che la paternità trascende il dato genetico. E che bisogna, come lui, possedere una disposizione non comune per fare ed essere padre.

Alessandro, alle dinamiche correlate al triangolo psichico-geometrico padre madre figlio, sui cui vertici si possono creare pressioni, proprio a causa della geometria e che variano a seconda di come si ruota la figura: uno dei vertici può soffrirne a prescindere da “mancanze” degli altri due.

Il re indiscusso della cambusa

Mattia; quando sei solo con lui in cucina percepisci l’istinto del killer e ti chiedi sarebbe capace di farmi fare la fine di quel salame che bolle? Secondo me, sì.

Santo Francesco

Sabato, poco dopo la partenza accanto alle chiare fresche acque del ruscello immagine avuta durante la meditazione nel bosco:

Francesco, vestito d'un saio marrone saltellava fra l'un l'altro di noi, sostava avvicinando il viso a ciascun che avea gli occhi chiusi e infine arrivando da me mi dà una spinta allegra e fugge saltando a piedi nudi nell’acqua.

Continua risuonarmi il suo, di Francesco:

“E di poi, stetti un poco e uscii dal mondo”.

Pronunciato quando decise di lasciare in altre mani l’ordine che aveva costruito e che stava prendendo pieghe del tutto diverse, “umane” nel senso di antievangelico e prosaico; e poi a questo sontuoso commento di Ernesto Balducci:

“Uscire dal mondo volle dire, per usare le sue parole, capovolgere l’amaro in dolcezza, adottare come progetto di vita la condizione degli esclusi e ritrovare in quel punto morto di tutti i valori che, nel loro insieme sono,

appunto, il mondo, lo stato aurorale da cui partire per riscoprire la vera misura di tutte le cose, del padre, della madre, della città e perfino del sole e della luna, dell’acqua e del fuoco”.

 Maurizio Baroni,

Coccaglio, Montorfano 08 Ottobre 2022