Lorenzo Bambi sull'Uscita di autunno 2022

 

Sono passati 4 anni, era il 2018, da quando per la prima volta mi sono lanciato da Firenze a Massimeno per il mio primo Campo maschile, senza sapere cosa mi aspettasse. In questi anni ho partecipato ad altri due incontri di cerchi per uomini sull’appennino tosco-emiliano.

Sono tornato qui molto carico fra di voi, forse molto più curioso di 4 anni fa, perché, in realtà mi sentivo già a casa in qualche modo.

La mia voglia di condivisione tra uomini mi ha spinto fin qua, il bisogno di sentire scorrere quella antica energia che passa da uomo a uomo.

Il venerdì già dal primo momento mi sono proposto di fare l’aiuto cuoco e poter cucinare e parlare con Mattia, sentivo in me quella sana voglia di attività e di scambio, come se volessi “entrare” in quella atmosfera a me cara.

Ammetto che nel quotidiano è molto difficile crearla con altri uomini (fuori da Campo maschile) e mi è venuta a mancare in questo ultimo periodo, in cui facilmente si scivola in grandi distanze sia fisiche che psichiche.

Sabato, davanti al Lago delle malghette, è stato importante ascoltare le storie di tutti voi e sentire risuonare ciò che ci accomuna nello stare lì insieme, ho percepito un momento di apertura maggiore verso tutti, soprattutto per i nuovi del gruppo.

Ringrazio Alessandro per avermi fatto letteralmente “correre” per l’ultimo pezzo in discesa in quella giornata, ho avuto modo con lui di poter parlare lungo la discesa di molti temi a me cari.

La sera di sabato, dopo una cena meravigliosa, ho avuto modo insieme a voi di poter esporre la dinamica relazionale con mio padre. Sentivo che fosse il momento di condividerla nel gruppo e di “buttarmi”, pur sentendo vergogna fin dall’inizio.

Grazie a Mario, che ha parlato per primo del suo rapporto con suo figlio adottivo e ha dato il “là” a tutta la conversazione serale dando anche a me l’opportunità di fare molte riflessioni al riguardo.

Nella notte di sabato ho fatto sogni significativi sull’argomento, che hanno continuato a lavorarmi dentro e tutt’oggi sento che in me il processo è in continua evoluzione.

Domenica, dopo la meditazione di fronte al masso scelto da Paolo, si sono sciolte ulteriori mie preoccupazioni e nodi. Sia gli esercizi che Paolo ci ha chiesto di fare a coppie che la meditazione stessa, mi hanno portato a percepirmi e percepire l’altro di fronte a me in una visione diversa.

Lo stare in contatto visivo con Simone ha rievocato in me antiche emozioni di vergogna e paura, che ho potuto nuovamente osservare, ma allo stesso tempo in quello sguardo  ho sentito una fratellanza e un grande contatto con l’altro.

L’ultima salita verso la cascata l’ho passata in compagnia di Michele, ho potuto nuovamente apprezzare la sua incredibile sensibilità e finezza.

Grazie a Paolo per avermi riaccolto e avermi ascoltato e dato delle ottime riflessioni sabato sera. Grazie a tutti voi.

E aggiungo: viva i nuovi arrivati, che portano nuove prospettive ed una sana curiosità che rinfresca anno per anno il gruppo, aggiungendo storie e vissuti importanti per tutti.

Un abbraccio
Lorenzo Bambi

Lugo di Romagna 12 ottobre 2022