Carmelo Grassadonio su Attraverso il senso di colpa
Ho finito di leggere il suo ultimo libro “Attraverso il senso di colpa”: mi è piaciuto molto. Come le avevo promesso le faccio avere alcune mie “sommarie” considerazioni.
Mi ha colpito positivamente la parte in cui parla del senso di colpa archetipico, con particolare riferimento a come emerge nella cultura greca (tragedie greche) e in quella cristiana. L’ultimo capitolo sull’individuazione è bellissimo (la conclusione del libro mi ha anche emozionato).
Ho trovato un po’ troppo “tecnici” (almeno per me) i capitoli sulle tesi di Freud e Melanie Klein (inoltre le teorie di questi due autori le ho trovate un po’ eccessivamente centrate sul “teatro familiare”).
Molto bella anche la scelta di disseminare un po’ tutto il libro di racconti di sogni e vissuti di persone in terapia, che lo rendono molto concreto e fruibile anche a un pubblico di non addetti. Ti fanno anche capire concretamente quali immagini si attivano nell’inconscio quando inizia un cambiamento.
Penso che vada fatto conoscere, anche in ambienti diversi da quelli della psicologia e della psicanalisi: per esempio la parte in cui parla del peccato originale potrebbe dare validi spunti anche alla riflessione teologica. Nel mio piccolo cercherò di farlo conoscere e suggerirlo a tutte le persone che conosco.
Nel farle i complimenti per il lavoro, e aspettando il prossimo!
cordialmente la saluto
Carmelo Grassadonio